Sanificazione: un obbligo imposto dalla legge
Negli anni ’90 una legge incentrata sulla gestione della pubblica amministrazione ha rivoluzionato la vita dei cittadini italiani. Questi ultimi, da “pesi da gestire”, sono diventati “clienti da rispettare e soddisfare”. Una riforma sostanziale che si è riversata su ogni aspetto della vita quotidiana. Di questa grande visione e customer care fa parte anche la sanità pubblica. Al cittadino va garantita non soltanto l’assistenza medica ma anche la permanenza in un ambiente sano e confortevole.
In passato la pulizia degli ambienti dedicati alla cura della persona era considerato solo un fiore all’occhiello delle strutture private. Adesso è considerata una delle priorità da adempiere soprattutto nel settore pubblico. Un risultato che ancora non è stato raggiunto considerata la bassa soddisfazione registrata in alcuni sondaggi dei clienti – utenti.
Eppure la pulizia e la disinfezione in ospedale sono obblighi imprescindibili da curare soprattutto in alcuni reparti. Con questo noi di BSF non vogliamo dire che la sanificazione degli ambienti è importante solo in alcune aree. Vogliamo solo sottolineare che alcuni “pazienti” potrebbero “imporre” regole più rigide. Stiamo parlando dei bambini accolti nei reparti di pediatria.
Pulizia di un reparto o ospedale pediatrico
I bambini non rispettano le regole indicate dagli adulti. Sono piccoli, non comprendono i pericoli ai quali possono andare incontro e hanno una buona dose di vivacità. Tutte queste caratteristiche li porta a:
- camminare o correre a piedi nudi;
- sedersi o distendersi a terra;
- toccare tutto ciò che hanno vicino;
- mettere oggetti in bocca;
- abbracciare o stringere le persone che hanno accanto soprattutto se coetanei.
Atteggiamenti che potrebbero essere considerati innocui se non si verificano all’interno di un reparto pediatrico. Qui i pazienti sono soggetti malati o con sintomi che, dopo un’attenta analisi, potrebbero attestare la presenza di una patologia. Virus, batteri e microorganismi che potrebbero essere anche infettivi. Il modo migliore per ridurre al minimo il rischio di contagio è quello di evitare un contatto. Chi è responsabile della sicurezza o della pulizia in un ambiente sanitario sa bene quanto possa essere difficile coi bambini.
Questo, però, come abbiamo già accennato non deve scoraggiare. Basta contattare un’azienda di pulizie professionali specializzata in ambito sanitario, illustrare le proprie criticità e pianificare gli interventi.

Qual è l’area dei bambini che va disinfettata?
Per poter pulire bene un reparto di pediatria non basta individuare le aree a rischio di contaminazione di fluido biologico. È importante imparare a “pensare” come un bambino.
È vero, bisognerebbe tenere i piccoli pazienti sempre sotto controllo ma nella realtà tutti sanno che è impossibile. Una consapevolezza che si rafforza in casi di lunga degenza. I principali interventi riguardano:
- le stanze dei reparti;
- i corridoi;
- le aree gioco.
Questo elenco include l’intero mobilio, ciò che sta sui mobili, i pavimenti, le finestre, le porte, le maniglie e i muri. Non stiamo citando impianti aeraulici, bagni, ambulatori e sale operatorie perché seguono procedure standard valide per tutti i reparti ospedalieri.
Per una corretta ed efficace pulizia di ospedali noi di BSF suggeriamo di amplificare l’attività di osservazione e analisi. Il responsabile del reparto potrebbe coinvolgere anche i dipendenti. Questi ultimi ogni giorno stanno a stretto contatto con i pazienti. Una posizione privilegiata che consente loro di osservare atteggiamenti rituali o ascoltare i familiari dei bimbi. Magari potrebbe capitare che i piccoli pazienti, giocando, scoprano un “nascondiglio segreto”, o un “piccolo tesoro” da toccare. Piccole marachelle di bambino che, se messe in evidenza, potrebbero essere oggetto di un utile intervento di sanificazione. Del resto anche il proverbio ricorda che “prevenire è meglio che curare”.
Intervento di disinfezione e igienizzazione. Cosa utilizzare?
Gli interventi di sanificazione sono da effettuare con prodotti specifici. Le pulizie in un ospedale, infatti, non vanno mai fatte “a secco” ma con detergenti idonei contro virus e batteri. Non lasciarti convincere alle pulizie fai da te perché questo potrebbe portare a interventi inefficaci o dannosi.
Sapevi che aldeide, fenolo o ipoclorito vanno diluiti nell’acqua fredda con differenti percentuali in proporzione allo sporco?
Conosci la corretta reazione di questi agenti chimici sui materiali come plastica, legno o metallo?
Hai a disposizione tutti i macchinari necessari per una corretta igienizzazione delle aree di cui sei responsabile?
Non vogliamo entrare nel merito discutendo sul corretto utilizzo di prodotti e utensili per la pulizia ma darti indicazioni generali. Il messaggio che vogliamo veicolare è quello di affidarti a degli esperti del settore.
